Attentato in Turchia: bombardate città curde in Iraq e Siria
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Attentato in Turchia, la forte risposta: bombardamenti in Iraq e Siria

guerra esplosioni

Bombardate città curde in Iraq e Siria dopo l’attentato in Turchia vicino ad Ankara. La situazione e le accuse sui fatti.

Ci sono degli sviluppi a seguito del terribile attentato in Turchia avvenuto nella giornata del 23 ottobre 2024. Un’esplosione e uno scontro a fuoco si sono verificati nei pressi della sede della Turkish Aerospace Industries (Tusas) in una cittadina situata a circa 50 chilometri a nord-ovest di Ankara. Il Paese ha risposto duramente con bombardamenti alle città curde in Iraq e Siria.

Polizia

Attentato in Turchia: la risposta con i bombardamenti

Aggiornamenti a seguito dell’attentato in Turchia delle scorse ore. Successivamente a quanto accaduto presso la Turkish Aerospace Industries, l’aviazione militare turca ha bombardato la città siriana di Kobane e altre decine di siti controllati dai curdi sia nel nord dell’Iraq che nel nord della Siria.

A conferma quella che è stata la forte replica del Paese dopo l’attentato è stato il ministero della Difesa turco in una nota ufficiale. “Un totale di 32 obiettivi appartenenti ai terroristi sono stati distrutti con successo”. Il motivo dei bombardamenti riguarda il fatto che secondo la Turchia l’attentato sarebbe arrivato ad opera di persone legate al PKK, il movimento curdo che combatte contro lo Stato turco fin dagli anni ’80 per ottenere maggiori diritti per la consistente minoranza curda del Paese.

La situazione degli italiani: parla Tajani

La situazione legata alla Turchia ha visto anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, prendere parola per spiegare l’eventuale coinvolgimento di cittadini nostrani.

“Ho appena parlato con l’ambasciatore in Turchia Marrapodi e mi ha dato gli ultimi aggiornamenti sulla situazione dopo l’attentato. È ritornata la calma, c’erano 11 italiani che stavano nell’area dove c’è stato questo attacco terroristico ma sono stati sempre al sicuro e non hanno mai corso un reale pericolo”, ha detto il ministro come riportato da SkyTg24. “Sono sempre stati in contatto con l’ambasciata, con le società con le quali lavorano e quindi per il momento mi pare che possiamo essere assolutamente positivi per quanto riguarda i nostri concittadini. Purtroppo quando ci sono degli attentati terroristici non possiamo che dispiacerci, inviare un messaggio di solidarietà al popolo turco per ciò che è accaduto”, ha aggiunto Tajani.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 24 Ottobre 2024 8:48

Giorgia Meloni: “Nessun complotto ma menefreghismo della volontà popolare”

nl pixel